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BANDI PER PREMI ANNO 2025 SULLE CURE PALLIATIVE

BANDI PER TESI ED ELABORATI SULLE CURE PALLIATIVE

CON SCADENZA 31/01/2026

Fondazione Hospice Trentino dal 2021, con il sostegno e donazioni di privati, indice dei premi annuali per elaborati inerenti le cure palliative. L’obiettivo è stimolare la ricerca, promuovere la cultura, la riflessione e gli studi sulle problematiche relative alle cure palliative per le persone malate che ne hanno diritto ai sensi della legge 38/2010.

I lavori riguardanti i bandi, tesi di laurea per medicina e infermieristica, elaborati su pratica assistenziale per gli OSS ed elaborati di diploma per Medici di Medicina Generale, dovranno trattare di terapie del dolore e presa in carico attiva e totale dei problemi fisici, psicologici, relazionali, sociali e spirituali della persona malata e il sostegno al suo nucleo familiare.

I bandi attivi con scadenza 31 gennaio 2026 sono:

  • “Premio Ada Magda Vergine” Quinta edizione per tesi mediche. Può partecipare al bando chi ha conseguito il Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia in qualsiasi Ateneo Italiano nell’anno 2025. Il premio è realizzato grazie al contributo della famiglia Vergine per onorare la memoria della dott.ssa Ada Magda Vergine, già apprezzata medico di famiglia a Trento. Bando e Domanda
  • Premio Tiziano Pedrotti” Quarta edizione per tesi di laurea infermieristica. Può partecipare chi ha conseguito il Diploma di Laurea infermieristica triennale nell’anno 2025 presso  le Università, o i Poli universitari, del Triveneto (Province Autonome di Trento e Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Veneto). Il premio è realizzato grazie al contributo di Maria Pia Panarelli, per onorare la memoria di Tiziano Pedrotti, già operatore sanitario in RSA.  Bando e Domanda
  • Premio Francesca Paris Kirchner” Terza edizione per un elaborato inerente le cure palliative nella pratica assistenziale degli Operatori Socio Sanitari (OSS) in servizio nell’anno 2025 presso gli hospice e le RSA della Provincia di Trento. Il premio, in ricordo della prima Presidente di Fondazione, Francesca Paris Kirchner, è sostenuto da una volontaria fortemente convinta della grande importanza degli OSS nella presa in carico totale dei pazienti e all’interno dell’equipe di cure palliative. Bando e Domanda
  • NOVITÀ 2025 “Premio Casa Hospice Cima Verde” Prima edizione per elaborati di diploma di Medici di Medicina Generale che terminano il loro percorso di studi nel 2025 presso le scuole di formazione specifica in Medicina Generale di Trentino Alto Adige – Südtirol, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Bando e Domanda
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DOCUMENTO SULLA MORTE MEDICALMENTE ASSISTITA

IL COMITATO DI FONDAZIONE HOSPICE PUBBLICA UN DOCUMENTO SULLA MMA

Il Comitato Scientifico di Fondazione Hospice Trentino Onlus si esprime sulla proposta di legge del Parlamento in merito alla Morte Medicalmente Assistita (MMA).

La proposta depositata in Parlamento dalla maggioranza di governo sul tema della morte medicalmente assistita (MMA) ci interpella da vicino e non possiamo che unire il nostro radicale dissenso a quello già espresso da associazioni, da società medico scientifiche, da reti di studio, osservazione e proposta che da anni, a vario titolo, si occupano di questi delicati temi.

In questi anni il confronto pubblico sui contenuti culturali, etici e sociali dei problemi del fine vita ha portato ad una più attenta e rispettosa sensibilità che ben si riassume nella seguente affermazione contenuta nella prefazione del documento edito dal Cortile dei Gentili (gruppo di dialogo tra credenti e non credenti) nel settembre 2024: “… tutto ci aiuta a capire che è questione di circostanze, non di principi. Sono le circostanze che, al di là dei principi che ci dividono e in nome della pietas che ci unisce, possono portarci a scelte comuni e a sentirle legittime nella nostra coscienza.”

La sentenza della Corte Costituzionale n. 242/2019 ha mosso il quadro normativo indicando la possibilità di inserirsi con prudenza tra i due fondamentali diritti in questione: quello della difesa della vita e quello dell’autodeterminazione della persona.

Ora la proposta di legge in discussione in Parlamento segna un grave arretramento e torna ad un approccio ideologico e ad una contrapposizione di principio. Infatti non parte dalla vicinanza con la sofferenza delle persone e dalla necessità di dare risposte di com-passione e di condivisione alle specifiche situazioni che si verificano nella vita delle persone affette da malattie non guaribili. Non solo sembra concepita per opporsi alla sentenza della Corte, depotenziandone la portata e chiudendone il più possibile le aperture, ma allontana irrimediabilmente il luogo e i tempi delle decisioni dal contesto di vita e di relazioni delle persone, crea le premesse perché si allarghino le disuguaglianze tra i cittadini e, escludendo l’intervento del Servizio Sanitario Nazionale nell’eventuale fase esecutiva, non manca di fornire un assist all’iniziativa privata profit, che non mancherà di approfittarne.

Il nostro ruolo di componenti del Comitato scientifico di Fondazione Hospice Trentino Onlus ci spinge inoltre a soffermarci su un tema che viene costantemente tirato in ballo nel dibattito di questi mesi, quello inerente le Cure palliative. Esse rappresentano un percorso di cura globale, centrato sulla persona, sulla sua storia clinica ed esistenziale, orientato al sollievo della sofferenza in tutte le sue dimensioni, volto al mantenimento della dignità umana anche nelle fasi più critiche del vivere. Non possono essere ridotte al ristretto momento del fine vita e tanto meno usate come condizione obbligata e quasi burocraticamente evocata per poter accedere a percorsi di morte medicalmente assistita. Le Cure palliative, certamente da migliorare ed estendere, certamente utili ad alleviare la sofferenza ed a rendere in molti casi possibile un percorso di fine vita meno angoscioso e drammatico, non possono e non devono essere usate come argomento per non affrontare o per negare le istanze di chi chiede una morte medicalmente assistita. Questa scelta attiene ai temi della dignità umana, anche quella soggettivamente percepita, e della libertà di autodeterminazione e anche l’offerta più completa ed efficace di cure palliative (difficile per sua natura da realizzare e da valutare oggettivamente) non può essere usata per negarla.

Agostini Maurizio, Bolner Andrea, Branz Fabio, Brolis Renata, Chesani Fabio, Froner Laura, Geat Edoardo, Marzano Amelia, Paolazzi Michela, Rocchetti Loreta, Rosati Ernesto